Nei 4 giorni di training, i 6 partner di progetto (Germania, Italia, Cipro, Turchia, Romania e Portogallo) hanno focalizzato l’attenzione sulle forme di mobbing verso i migranti nei luoghi di lavoro, confrontandosi sulle diverse metodologie ed approcci per:
1. avere consapevolezza di questo fenomeno, ovvero saperlo riconoscere;
2. dare ai migranti gli strumenti per denunciarlo e di non esserne più vittime
Interessante è stato l’incontro con gli operatori dei IOM Romania (IOM è l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni presente in oltre 100 Paesi nel Mondo che si occupa di promuovere una migrazione umana) che hanno raccontato la loro attività con in migranti che arrivano in Romania, in particolare quelli che scappano dalla guerra in Ucraina: di cosa hanno bisogno e come vengono accolti.
‘Well- Come: Ben-venuto’, ovvero l’importanza della conoscenza della cultura dell’altro per accoglierlo (bene) ed evitare forme di mobbing, è stato il tema del #workshop curato dalla San Giuseppe che si è concluso con la scambio dei luoghi comuni (veri e falsi) sui Paesi presenti al workshop, dimostrazione di quanto sia sbagliato un pensiero basato sulla non conoscenza della cultura dell’altro.
Infine, si è lavorato in gruppi su varie proposte di campagne di comunicazione rivolte ai migranti e non solo, al fine di
– riconoscersi come attori/vittime di forme di mobbing;
– sensibilizzare rispetto al fenomeno;
– trasferire consapevolezza e strumenti per gestire il mobbing;
– stimolare e promuovere il cambiamento.
I contributi presentati e condivisi saranno raccolti in un video prodotto a fine progetto.
Per saperne di più: https://www.talk2me-euproject.com/
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