Si รจ concluso il corso di formazione “๐๐๐ฑ๐ฑ๐ ๐ฆ๐๐๐๐ฒ๐บ: ๐๐ป ๐ฎ๐ฝ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ฐ๐ฐ๐ถ๐ผ ๐ถ๐ป๐ป๐ผ๐๐ฎ๐๐ถ๐๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐น’๐ถ๐ป๐ฐ๐น๐๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐บ๐ถ๐ด๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ถ” del progetto europeo Migrants for Migrants. Negli ultimi incontri con Marcello Colopi, Giovanni Papagni e Antonio Piarullo abbiamo trattato nel dettaglio quello che รจ il buddy System, analizzando le fasi di questo processo e il valore aggiunto che questo sistema innovativo produce nell’inclusione dei migranti. Un sistema che fornisce supporto ai migranti, grazie ad altri migranti, favorendone l’empowerment, come ha spiegato l’avvocato Mariantonietta Merlicco nel suo focus legale sui diritti e sulla normativa vigente in materia di immigrazione. Abbiamo inoltre parlato di dialogo interculturale con Domenico La Marca, responsabile del Centro Interculturale Baobab e di comunicazione multiculturale con Carlo Cariello, membro dell’ufficio Missio della diocesi provando a comprendere quanto sia difficile ma altrettanto indispensabile entrare in contatto con l’altro. I partecipanti hanno, infine, conosciuto virtualmente una realtร nascente come quella del Centro di ascolto di Borgo Tressanti attraverso il racconto di una delle volontarie, Serena Cagnano.
Una formazione durata sette incontri, il cui obiettivo รจ stato presentare e far conoscere una metodologia nuova come lo รจ il ๐ฑ๐๐ณ๐ณ๐ ๐๐๐๐๐ด๐ผ, cercando di invertire il paradigma con cui siamo soliti riferirci all’immigrazione, lavorando sull’idea che per essere di successo e portare all’inclusione dei migranti, la relazione di mentoring deve passare necessariamente dalla comunitร di accoglienza, che deve lavorare creando collegamenti e contatti sostenibili tra associazioni, volontari, servizi e amministrazioni locali.
Un grazie ai partecipanti, professionisti e volontari che hanno dedicato del tempo a formarsi in un’ottica europea e sinodale.
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